CI ACI ESport Gran Turismo 2022 iRacing. Poker Bernardini a Sebring. Un ottimo Carlà chiude davanti a Ponta

Bernardini fa quattro e ipoteca il titolo con largo margine. Bene SRC Mivano Corse con un Carlà in forma, ma non basta. Wanner rimane fermo ai box.

Il quarto appuntamento del Campionato Italiano ACI Esport Gran Turismo su iRacing sul circuito di Sebring metteva di fronte, come mai prima, le Porsche alle Lamborghini. Un aspetto non indifferente, con Bernardini chiamato finalmente a fronteggiarsi, almeno stando alle previsioni, con i piloti a bordo della marca tedesca. E, come da previsione, la SRC Mivano le ha provate davvero tutte, soprattutto con Carlà, autore di una gara che lo avrebbe portato sicuramente alla vittoria, resa però vana al cospetto del grande protagonista di questo campionato: un Alessio Bernardini semplicemente perfetto che, davvero, pare non avere punti deboli.

Ma, al contrario delle altre volte, questo quarto successo in campionato è arrivato dagli ultimi secondi delle qualificazioni, con quella pole position conquistata con le unghie che gli hanno permesso di togliersi molti, moltissimi grattacapi. Per il resto, il via ha confermato la sua impeccabilità, sfruttando ancora un piccolo passo falso dei suoi avversari, nella fattispecie Reppucci che si vede scavalcare non solo dal compagno Carlà, ma anche da Spalletta, fino al pit uno tra i sim drivers più brillanti visti qui negli States.

Per la numero 8 la gara prosegue come da copione, portando il pilota della Leo Racing Team all’ennesima conferma non solo del suo talento, ma soprattutto della sua netta supremazia su tutta la concorrenza.

Più o meno come lui, anche per Tommaso Carlà la gara verrà svolta per lo più in solitaria. Sempre troppo distante dal leader, sempre con discreto margine dai suoi inseguitori, sempre con un occhio allo specchietto per controllare l’andatura di un Ponta autore sì del giro più veloce, ma in realtà mai in grado impensierirlo.

Sul gradino più basso del podio ci sale per l’appunto lo stesso Ponta, protagonista con Reppucci della sfida più bella e avvincente dell’intero evento. Succede tutto a quindici minuti dal termine: pochi secondi, a partire dall’attacco in T1 del pilota Leo. La difesa della Porsche è altrettanto bella, ma l’uscita di T3 li porterà inevitabilmente al contatto, con Reppucci, ahinoi, ad avere la peggio.

Dopo i chiarimenti in settimana per alcune discussioni post Nurburgring tra il team SRC Mivano e Orion race Team, destino vuole che ancora una volta i due siano protagonisti di un episodio controverso. Un contatto tra quasi Passoni che porterà quest’ultimo ad una manovra obbligata per prati, portandolo a termine in nona posizione. Tutto materiale per la superba direzione corse che lo giudicherà come normale contatto di gara.

Per chiudere, solito bollettino statistico. Sette Lamborghini nella Top Ten. Wanner fuori dai giochi per problemi tecnici, con le Porsche ancora ferme e a zero alla voce vittorie. Male le Audi, con Carrino portabandiera solo dodicesimo e, per finire, Raffaeta, la migliore Ferrari, diciottesimo.

Ma con tre sole gare dal termine, il vero dato statistico riguarderà il numero di vittoria per Bernardini, in auge non solo per il titolo ormai certo, ma anche per la concreta possibilità di vincere tutte le gare di questo suo inimmaginabile campionato.

Perché la fame vien mangiando.

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