Il pilota SRC Mivano protagonista anche in Giappone e si prende la testa della classifica, ma un errore consegna la prima manche a Nesi. la classifica si accorcia.
Incredibile al Fuji nel Campionato Italiano ACI Esport FX2000 su iRacing. Nella tappa probabilmente più spettacolare, con un susseguirsi di tantissimi colpi di scena, il campionato ha vissuto una radicale trasformazione. Edoardo Leo di SRC Mivano Corse vola incredibilmente al comando della classifica generale, seguito da un Riccardo Bechelli di Wave Italy Racing Team attanagliato dalla sciagurata manovra su Alessio Bernardini di Leo Racing Team e da un Marco Nesi di Sabelt Esports con l’hackimachi, la bandana delle arti marziali giapponese, ben stretta in fronte a dare battaglia con chiunque gli capitasse a tiro.
Manche 1 è stata tra le più belle viste fino ad oggi. Senza mai un attimo di respiro. A partire dal via, con la bella partenza di Bernardini e Bechelli senza tatticismi subito a darsele di santa ragione e dietro, con quel ragazzino, all’anagrafe Edoardo Leo, che da 14° sfrutta anche un incidente lui davanti per portarsi 6° a ridosso dei primi. Siamo in quella fase dove manca il respiro, anche se il balzo vero e proprio dalla sedia sopraggiunge al giro 4 con l’errore, madornale e imperdonabile, di Bechelli che sbaglia il punto di staccata rovinando sul malcapitato Bernardini. Ora, lasciatecelo dire, mai visto nulla del genere per il povero pilota Leo Racing. Una macumba che si porta dietro praticamente dall’inizio del campionato.
Le prime due posizioni lasciate improvvisamente libere danno ulteriore linfa a Leo, Agnello e Pagoto che ci regalano uno show di rara bellezza. Il giro 7 si apre con un three wide in T1. Così, giusto per non morire di avarizia! Ad uscirne vincitore sarà lo stesso Edoardo, abile a prendersi la leadership della corsa conservandola fino alla bandiera a scacchi.
Con l’arrivo di Nesi si inscena alle sue spalle una lotta a tre bellissima, lunga diversi giri, con lo stesso Marco bravo ad avere la meglio su Pagoto e portandosi a casa la 2^ posizione.
Ma che finale sarebbe senza un’altro colpo di scena? Già perche alla direzione gara non è piaciuta una manovra ritenuta scorretta da parte di Leo su Nesi al secondo giro, penalizzandolo di ben 5 secondi che, a conti fatti, gli nega la vittoria declassandolo in quarta posizione. Ai posteri l’ardua sentenza, sta di fatto che manche 2 per il giovane astro nascente è ulteriore terra fertile. Prende e scappa via. Subito. Senza scampo. Senza possibilità di replica. Quindici giri di assoluta perfezione che lo consacrano non solo vincitore ma anche leader di un campionato che lo vede ora davanti di 16 punti da Bechelli e 40 da Nesi. Proprio i due che chiuderanno la manche alle sue spalle, ancora una volta in grande stile, con un duello furibondo che li vedrà in compagnia di Schlax, emozionandoci una volta di più per quell’ennesimo three wide sempre in curva 1.
Si chiude così la prima delle due tappe in terra nipponica, pregustando già quello che potremmo aspettarci a Suzuka, spostandoci poi in Europa per gli ultimi due appuntamenti stagionali.
Ultima considerazione: la grande lezione nell’intervista post gara di Edoardo Leo in seno alla penalità di manche 1. “Ovvio che ogni pilota pensa di non essere in torto, la si accetta e basta, guardando sempre avanti”. Che dire, 16 anni non solo di grande talento.