L’alfiere Altus Esports mette a segno la sua prima vittoria nella gara più difficile e quando più fa male agli avversari. Quintaiè a podio e ancora leader in classifica, ma ora Ferrari e Leo fanno paura.
E’ stata una gara che ha lasciato i commentatori praticamente senza più fiato quella che si è vissuto ieri sera a Bathurst e che ha ancora rideterminato pesantemente la classifica del Campionato Italiano ACI ESport GT4. A vincerla è stato un Edoardo Leo perfetto sotto tutti i punti di vista, anche quello della sosta ai box che in più di un’occasione lo aveva penalizzato. La sua gara si racconta in poche righe. Pole, scatto bruciante al via e completo controllo di Roberto Ferrari che piano piano gli si era fatto sotto, ma che non ha potuto godere di alcuna sbavatura del suo avversario.
La sosta, come dicevamo, si rivela cruciale, con il pilota Sabelt Esports che decide di copiare quello Altus, ma Leo è veloce ed esce ancora in testa. Gli ultimi giri sono un pennellare perfetto di ogni curva, sino a quella bandiera a scacchi che non solo certifica la sua prima vittoria in campionato, ma che spiazza gli avversari proprio ad una gara dal termine. Si, perché la classifica, già corta, è ora da brividi e la gara tra quindici giorni a Suzuka sarà una vera e propria finalissima.
Davanti a tutti, però, c’è ancora Alessandro Quintaiè, pur se con soli due punti di vantaggio su Ferrari. L’asso Zero7 Racing era partito terzo, pur subendo poi l’immediato sorpasso di Centonze e prima della fine del primo giro di Bristot, ma godrà presto proprio della battaglia tra i due piloti Sabelt e MAG-Performance che cattura le telecamere per parecchio tempo. All’ottavo giro Bristot tenta il sorpasso su Centonze, ma lo spazio e poco e il contatto che ne deriva viene giudicato dai commissari punibile con cinque secondi di penalità, permettendo proprio a Quintaiè di superare il pilota Sabelt in pista e quello MAG-Performance nella classifica virtuale. In ogni caso, la gentilezza tra Centonze e Bristot è involontariamente restituita al sedicesimo giro con il tamponamento del primo in danno del secondo. Altra penalità e posizioni ristabilite. Di fatto, però, Bristot sarà retrocesso dalla quinta alla settima posizione, con alcuni punti importanti persi in ottica campionato e un ritardo di 14 lunghezze dalla terza posizione di Leo che influiranno non poco sulle sue velleità in vista del Giappone.
Assente Bernardini perché fermato dai commissari per le penalità di Monza, in Zero7 Racing si puntava, oltre che su Quintaiè, anche su Fabio Ponta, in cerca di punti per consolidare la top ten. Fabio non si fa attendere e la sua gara è sicuramente tra le migliori del campionato, con un quarto posto guadagnato totalmente in pista, tallonato dalla BMW di Pinocchio prima e dalla Porsche di Piccolo poi. E proprio Piccolo fa segnare un altro ottimo risultato per North Sim Racing, già protagonisti del campianato italiano Touring Car. Undicesimo in qualifica e ben sesto, unica Porsche tra i primi 15 tutti su Mercedes, al termine di una gara durissima, dove, anche per i giochi ai pit, si è trovato nel finale a giocarsela con il gruppo di testa.
E per un Ponta che entra in top ten, c’è un Nutini di ATK Simracing che ne esce, complice una gara partita non nel migliore nei modi con la sesta fila in partenza e tanta fatica nel costruire i sorpassi nel gruppone tra i due Sabelt De Matteo e Zuppani, Lanzani di MAG e Alex Caon di CODE Esport. Al traguardo sarà nono, ma con tanti rimpianti.
Ora testa a Suzuka, ultimo atto di uno dei campionati più emozionanti dell’anno!
Fonte: ACI Sport