Al Santerno il pilota Leo Racing Team da lezione in pista. SCR Mivano e G-Esports inseguono con Wanner e Spalletta
Inizio da urlo per Alessio Bernardini che nella gara d’esordio del Campionato Italiano ACI Esport Gran Turismo su iRacing sul circuito di Imola, lascia solo qualche briciola alla concorrenza portandosi a casa pole position, giro veloce ed una vittoria tutta in solitaria, rimanendoci praticamente sempre in testa, tralasciando l’unico giro lasciato in prestito a Pezzoli in occasione della sua sosta ai box.
Una prova di forza che ha lasciato lascia tutti sgomenti e che certamente porterà piloti come gli stessi Spalletta, Wanner, Pezzoli e tanti altri tra cui i suoi stessi compagni di squadra a dover trovare obbligatoriamente delle contromosse a questa forza d’urto che ha lasciato tutti noi sbalorditi. Semplicemente, oggi, il pilota del Leo Racing Team era di un altro pianeta.
Scendendo alla categoria umani, Wanner ottiene una grande seconda posizione, soprattutto in virtù di una strepitosa gestione dei box che lo porteranno a recuperare diversi secondi su Spalletta a lui davanti, superandolo in uscita di corsia.
E’ probabilmente questa la manovra più emozionante dell’intera gara, con il pilota tedesco della SRC Mivano corse bravo a non permettere mai allo stesso Samuele di avvicinarsi quel che tanto basta per inscenare un inizio di duello.
Per il resto la corsa ha mantenuto sempre al suo interesse, anche se è risultata decisamente avara di sorpassi, almeno nelle primissime posizioni. Discorso diverso per ciò che riguarda le retrovie, dove abbiamo assistito a diversi duelli, il più delle volte ben congegnati le altre invece terminati con contatti che hanno segnato irrimediabilmente la corsa di diverse sim drivers. D’altronde, questa è la legge di Imola, circuito tra i più tecnici e al contempo insidiosi presenti nel calendario di questo campionato.
Dato puramente statistico, nelle prime quindici posizioni ben undici sono risultata essere le Lamborghini, di cui due a podio, con le uniche Porsche di Wanner, Carlà e Repucci e la McLaren di Passoni a difendere la baracca. Male, se non malissimo le Audi, con Carrino, portabandiera, solo sedicesimo. Peggio ancora hanno fatto le Ferrari, con Andrea Di Natale solamente ventesimo.
Il Nurburgring dovrà essere per forza essere il luogo di rivalsa e riscatto per molti.
Certo è che questo Bernardini fa già paura.