Proprio quando ci si attendeva una gara senza sussulti, fuochi d’artificio tra Reppucci, Wanner e Bernardini. Madsen le prova tutte, chiude terzo, ma è Spalletta a guadagnare la terza posizione in classifica finale dietro a Ponta.
Di tutto e di più! La gara di chiusura del Campionato Italiano ACI Esport Gran Turismo su iRacing qui a Francorchamps non ci ha fatto mancare nulla: duelli, sportellate colpi di scena, three wide e non poche polemiche. Già, anche quelle, soprattutto per il caso Porta e Puoti, entrambi impegnati in una grandissima gara svanita nel nulla a causa di una ingiusta penalizzazione del simulatore al via, che in realtà li ha visti vittime e non carnefici, ma sulla quale – e qui il gran calderone – la direzione gara ha preferito sorvolare.
Accantonato questo aspetto certamente poco chiaro, la pista belga ci ha ovviamente regalato uno spettacolo meraviglioso. Non si ricorda minuto dove non si sia vissuto almeno un duello; non si ricorda una sfida a tre così accesa per la prima posizione, così come non si ricorda un Bernardini tanto impegnato per avere la meglio sul tuo Wanner e Reppucci. E il tutto si potrebbe riassumere in queste due immagini: la prima, a 15 minuti dalla fine, dopo la gara intera a guardarsi negli occhi, l’attacco deciso di Bernardini con sportellata annessa su un Wanner in grado di compiere un vero e proprio miracolo per riportare in pista la sua vettura: fantascientifico! La seconda a tre giri dalla fine: il three wide con Reppucci meraviglioso in uscita Eau Rouge, che si prende lo spiraglio giocandosi il jolly alla Kemmel. Risultato, Reppucci primo, Wanner toccato da Bernardini e quest’ultimo obbligato a scontare un drive through per eccessivi contatti che vanificherà la concreta possibilità di giocarsi la vittoria col pilota della SRC Mivano Corse.
Già questo sarebbe sufficiente per archiviare questa corsa alla voce memorabile, in realtà se ne sono visti a decine. Tra i più belli quello di inizio gara tra Madsen e Ponta. In pratica un giro intero passato fianco a fianco, di una difficoltà inaudita, così come di una naturalezza sorprendente, che vedrà poi il danese primeggiare con il povero pilota Absolute Motorsport vicino al misfatto del ritiro.
Con l’uscita dai giochi dei suoi due rivali, per Reppucci si spalancano le porte della sua prima vittoria stagionale, ottenuta certamente grazie alla grandissima tenacia degli ultimi giri, con Ponta in grado di salire secondo nel gradino del podio difendendosi all’ultima bus stop dal tentativo disperato di Madsen, vichingo DOC fino alla fine, spinto dalla disperata, quanto vana ricerca di punti per spodestare dalla terza posizione in classifica generale Samuele Spalletta, qui settimo e in grado di portarsi a casa un risultato per lui davvero superlativo.
Con Bernardini già assodato campione italiano, Leo Racing Team si aggiudica con Ponta anche la seconda posizione, confermandosi quale indiscussa dominatrice anche nella classifica a squadre.
Per finire il consueto ultimo bollettino statistico. Solita sfida tra Lamborghini e Porsche, con l’ingresso a sorpresa dell’Audi di Carrino, cui va il nostro minuto di applausi, capace di prendersi l’ottava posizione quando, a tratti, è stato in grado di duellare anche per la sesta. Raffaeta si porta a casa il suo best stagionale terminando tredicesimo con la sua Ferrari. Discretamente bene anche Morelli, sedicesimo con la BMW, mentre la McLaren, di qui col solo Benatelli, si conferma la grande delusione del campionato.
E così, gara dopo gara, siamo qui a ricordare un’altra incredibile stagione delle GT, ogni anno sempre più bella, ogni anno col suo talento indiscusso, apparso mai così cristallino come in questa edizione; perché quello che è riuscito a compiere Alessio Bernardini è solo per pochi!
Buone vacanze a tutti e… ciao GT, all’anno prossimo!