Marras conquista la pole e la prima manche. A Colnaghi la seconda. Ma penalità e incidenti rischiano di ribaltare le sorti della competizione.
Mercoledì, il Campionato Italiano ACI Esport Gran Turismo iRacing 2024 ha fatto tappa sul celebre circuito giapponese di Motegi per la quinta gara stagionale. Le condizioni meteo erano buone, con un cielo nuvoloso ma asciutto, creando un ambiente ideale per un’intensa competizione.
Le qualifiche vedevano Alessandro Marras del team MAG-Performance ottenere la pole position con un tempo di 1:49.710, seguito da Mattia Colnaghi di G-eSports Racing Team su Lamborghini e Stefano Prandi di CUBE CONTROLS Reparto Corse su Audi. Federico Godoy, anch’egli di MAG-Performance, conquistava la quarta posizione, seguito da Davide Lanzani di Maniti Racing su Porsche. Il leader del campionato, Andrea Bristot, sempre di MAG-Performance, sbagliava però le qualifiche, partendo solo sesto. Nonostante le difficoltà, il tempo ravvicinato dei primi 24 piloti, racchiusi in un solo secondo, prometteva una gara combattuta.
La prima manche partiva in fila singola, una scelta della direzione gara per gestire meglio la chicane immediatamente prima del via. Stefano Prandi approfittava subito della partenza per prendere posizione su Colnaghi in curva 1, mentre Bristot guadagnava subito due posizioni, iniziando la sua risalita.
La gara era inizialmente priva di molti sorpassi, data la complessità del tracciato di Motegi, con la battaglia più accesa che vedeva protagonisti Niccolò Venditti di Absolute Motorsport Acelith ed Emanuele Olivieri di G-eSports Racing Team per la decima posizione. Al terzo giro, un contatto tra i due vedeva Olivieri perdere molte posizioni, mentre Venditti riceveva una penalità di 5 secondi dai commissari sportivi. Andrea Stefanina di Sabelt Esports, secondo in classifica generale, viveva una gara particolarmente difficile partendo dalla dodicesima posizione e rimanendo invischiato nel midfield con Andrea Dalla Valle, Matteo Bellandi e Andrea Nutini.
Al decimo giro, il primo colpo di scena: Bristot tentava un attacco su Colnaghi, ma un contatto laterale e un colpo involontario ricevuto dal compagno di squadra Godoy lo spedivano sull’erba, compromettendo la sua rimonta. Al tredicesimo giro iniziavano le soste, con Prandi che tentava un undercut su Marras, con quest’ultimo Marras rimaneva in pista altri due giri, riuscendo a mantenere e addirittura incrementare il suo vantaggio all’uscita dai box. Nel frattempo, Pagnini di ATK SImracing subiva un contatto con Marcello Caserta di Absolute Motorsport Acelith, mentre Bristot, nel tentativo di recuperare, toccava Orazio Principato, costandogli una penalità. La manche si chiudeva con Marras in testa, seguito da Prandi e Godoy sul podio.
Durante la pausa tra le due manche, la direzione gara rilevava che molti piloti avevano oltrepassato la linea gialla di ingresso della pitlane, manovra irregolare che portava a diverse penalità. Queste sanzioni, alcune delle quali comminate dopo la seconda manche, obbligheranno i primi quattro in classifica a saltare la prossima gara a Barcellona, avendo esaurito i 10 punti sulla patente. Questa decisione avrà un impatto significativo sul campionato, evidenziando le conseguenze dei numerosi incidenti e infrazioni accumulate durante la stagione.
La seconda manche, con griglia invertita per i primi otto, vedeva partire in pole la Porsche di Cesare Azzolini di Sabelt Esports. Tuttavia, la sua era una partenza disastrosa, subendo sorpassi da parte di Leonardo Caglioni di MAG-Performance, Davide Lanzani, Mattia Colnaghi e successivamente Andrea Bristot. Un contatto con Pierpaolo Reppucci di CUBE CONTROLS Reparto Corse lo relegava poi in ultima posizione.
Durante le prime fasi di gara, Federico Godoy entrava in contatto con Stefano Prandi, rovinando la gara per entrambi. Al nono giro, un altro colpo di scena vedeva Lanzani tentare un sorpasso su Caglioni, ma il contatto portava entrambi a perdere posizioni, permettendo a Colnaghi e Bristot di passare in testa. Proprio in quella circostanza Alessandro Marras veniva penalizzato per una manovra pericolosa durante la ripartenza, obbligandolo, come gli altri, a saltare la gara di Barcellona.
Verso la fine della manche, Prandi cercava di recuperare posizioni, ma andava al contatto con Marcello Caserta, guadagnandosi un’ulteriore penalità. La gara si concludeva con la vittoria di Colnaghi, seguito da Bristot e Caglioni a completare il podio.
Al termine della quinta tappa, quindi, la classifica vede ancora Bristot al comando con 245 punti, seguito da Andrea Stefanina con 185 punti e Federico Godoy con 191 punti. Tuttavia, con le penalità che obbligheranno i primi quattro in classifica a saltare la prossima gara in Spagna, le dinamiche del campionato sono destinate a cambiare radicalmente, con le ultime due gare che saranno ancora più imprevedibili e avvincenti e con nuovi protagonisti pronti a emergere e contendersi il titolo.
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